La città di Łódź

La città di Łódź
Łódź (Polonia)

poniedziałek, 13 grudnia 2010

Łódź una città da amare ...


Questo è il mio primo post. Il mio blog è dedicato alla descrizione delle varie città della Polonia.  Vorrei condividere con voi i pensieri, i sentimenti, le impressioni e le foto dei miei viaggi. La prima destinazione è la città di Lodz, facile ed economica da raggiungere perché da ottobre 2010 è stata inaugurata la tratta Ryanair Milano (Bergamo-Orio al Serio) - Łódź.
            Lodz  ha una sua particolare identità, formatasi attraverso la storia della città  e grazie ai suoi abitanti.  Non è semplice descrivere a parole l’atmosfera che si respira ad Lodz, posso dirvi che è  una città multiculturale, polacca ma al tempo stesso tedesca, ebrea, russa, di avanguardia, industriale, di lavoratori, rossa, grigia, tradizionale, moderna…  ricca di cultura, cinema, club, musica, design, moda, arte, alternativa,  memoria …  Questa è, solo in breve, l’identità di Lodz...

Un po’ di storia.

Lo sviluppo demografico di Lodz è paragonabile solo allo sviluppo delle città americane. Negli anni 20 del XIX secolo Lodz aveva circa 800 abitanti, mentre nel 1842 divenne la seconda città più grande del Regno di Polonia con 17 mila abitanti. Alla fine del XIX secolo divenne uno dei centri più moderni del Regno di Polonia e dell’Impero Russo. Nel 1935 aveva già raggiunto 640 000 abitanti. Questo rapido aumento demografico  era dovuto al fatto che Lodz rappresentava una vera e propria “terra promessa” per coloro che cercavano un lavoro o volevano creare qualcosa di importante.
           
L’architettura

            L’architettura di Lodz è molto particolare dato che nel XIX secolo la città era il maggior centro di produzione tessile di tutta l'Europa dell'Est. Le fabbriche riempiono tutta la città, costruite con mattoni rossi dalle tonalità sempre diverse, più chiari, più scuri, lisci o ruvidi. Questo tipo di architettura è unica,  fabbriche, case, scuole, ospedali, dimore appartenute alle più ricche famiglie del luogo:  Scheibler,  Poznanski, Grohman e molte altre.
Quando iniziò a cambiare la fortuna delle produzioni industriali, pian piano anche la città di Lodz conobbe il suo declino. Con fabbriche abbandonate e dismesse  in tutta la città, Łódź per decenni acquisì  una brutta immagine, post-industriale e poco interessante dal punto di vista artistico, come se tutto questo le negasse la possibilità di diventare una città moderna.  Ma gli abitanti e le autorità cittadine seppero apprezzare i muri rossi delle fabbriche, l’unicità di questi edifici, sfruttandone le potenzialità architettoniche...

Godersi Lodz

Proprio nelle antiche fabbriche in cui si lavorava, oggi  si trovano discoteche, caffè, ristoranti e altri locali d’intrattenimento ai massimi livelli, tanto da poter definire Lodz la “capitale polacca del divertimento”. E’ molto interessante scoprire in questi luoghi diverse forme d’arte che contrastano magnificamente con i muri spartani delle fabbriche.
Assolutamente da non perdere è il Museo d’Arte Moderna http://msl.org.pl/en/ms2 che comprende una collezione d'arte d'avanguardia davvero unica, con opere di artisti polacchi e stranieri dall'inizio del XX secolo fino ai nostri giorni: quadri, sculture e opere di artisti di fama mondiale (Pablo Picasso, Marc Chagall, Joseph Beuys). E’ considerato il più importante museo d’arte moderna in Europa e il secondo al mondo (dopo il Museo di Arte Moderna di New York). Le opere in esso contenute illustrano l’evoluzione dell’arte nel corso del XX secolo, dal dadaismo, al cubismo, al futurismo, al purismo, fino al surrealismo.
Davvero degno di nota è il Centro Manufaktura, unico esempio in Polonia di trasformazione di un edificio post- industriale del XIX secolo (l’antica fabbrica di Izrael Poznanski) in una moderna struttura commerciale, centro ricreativo e culturale, dove si trovano il Museo della Fabbrica (Muzeum Fabryki), il Museo di Arte Moderna, ristoranti, oltre 300 negozi, una discoteca, un bowling, una parete per arrampicata e un cinema multi sala, una palestra, e tanto altro ancora. Si può definire il Manufaktura  una città nella città. Il complesso è composto da edifici e piazze dove ormai si focalizzano l’arte, il commercio e il divertimento. Abbiamo trascorso lì un’intera mezza giornata facendo shopping, mangiando in uno dei tanti ristoranti tipici e naturalmente visitando il Museo.
 Merita una visita anche Il Mulino del Prete (Księży Młyn), che attira non solo i turisti ma anche registi, fotografi, artisti ed ultimamente persino investitori.  Il Mulino del Prete è un ampio quartiere composto di fabbriche e abitazioni. L’ enorme complesso è formato dalla fabbrica tessile, dall’ autorimessa dei pompieri, dalla stazione ferroviaria, dall’ ospedale, dalla scuola, da alcuni negozi, da una fattoria, dalle case degli operai e dal palazzo degli Scheibler.  Noi siamo andati al Mulino del Prete quando era buio. L’atmosfera di questo luogo è indimenticabile, ci sembrava di essere entrati in un’altra dimensione… i palazzi rossi, le luci, gli alberi, nessuna persona in giro, solo noi e la guida che ci raccontava la storia di questo posto… è una visita da non perdere assolutamente.
            A tutti coloro che sono appassionati di storia, consiglio di visitare Cimitero Ebraico che è la più grande necropoli di questa religione in Europa. Creato nel 1892, contiene oggi circa 160.000 sepolcri. Tra questi si trovano dei veri e propri capolavori dell’arte e dell’architettura. I più grandi vennero eretti dagli industriali di Lodz: i Poznanski, i Silberstein, i Prussak, gli Stiller, gli Jarocinski. Qui si trova la grande fossa comune delle vittime del ghetto e anche la tomba di Artur Rubinstein (il protagonista del film "Il Pianista" di Polanski.) Il cimitero che si compone di tombe decorate con opere d’arte, si estende in una grande area, circondato dagli alberi. È un museo a cielo aperto che racconta la storia degli Ebrei. Per questi motivi una visita al cimitero è assolutamente obbligatoria. Prima di entrare però, vi consiglio di documentarvi sul significato della simbologia ebraica. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito: http://www.jewishlodzcemetery.org/EN/AboutCemetery/AboutCemeteryAtBrackaStreet/Default.aspx
Rimanendo in tema, vi consiglio di visitare anche l’Area del Ghetto di Litzmannstadt. Questo ghetto rappresentò, dopo quella di Varsavia, la più grande concentrazione di Ebrei della Polonia. Al momento della sua chiusura vi si trovavano 160.320 Ebrei, prevalentemente abitanti di Lodz. Tra il 17 ottobre e il 4 novembre 1941 i Tedeschi vi rinchiusero 19.953 Ebrei, provenienti dall’ Austria, dalla Boemia, dal Lussemburgo e dalla Germania. Oggi si può conoscere la storia e l’amministrazione del ghetto percorrendo l’ itinerario del Ghetto di Litzmannstadt, che inizia sulla Piazza del Mercato di Baluty. È impressionante notare come quasi tutti gli edifici dell’epoca del ghetto siano rimasti come erano durante la Guerra. Ormai la zona dell’ex ghetto è tornata ad essere abitata, ma la storia che queste mura ci narrano è davvero interessante. Restano gli antichi palazzi in cui abitarono gli Ebrei, lo stesso ospedale e la piazza dove si vendevano diamanti per ottenere un po’ di pane…
            Tornando al presente, oggi Łódź appartiene ai giovani artisti. Grazie a loro le antiche fabbriche sono ricche di arte e ospitano sempre più spesso appassionati di film, musica, teatro e molto altro ancora.
            Insomma, vale davvero la pena fare un bel viaggio a Łodź, per conoscere un po’ di storia, un’architettura diversa rispetto alle altre città europee, e per  poter assaporare lo spirito di questa città particolare

2 komentarze:

  1. Bellissima Lodz! Complimenti, un bel articolo :)

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  2. Mi piace, mi piace! Tylko jedna rzecz - bohaterem "Pianisty" jest Władysław Szpilman i nie Rubinstein! Il protagonista del film " Il Pianista" di Roman Polański e' Władysław Szpilman!

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